Fascio di Genova


 

 

All'inizio della emissione delle tessere per i Gruppi Rionali, il Fascio di Genova aveva lasciato la più ampia facoltà di scelta nel tipo e nella grafica delle stesse.

A partire dal 1926, per disposizione della Federazione Centrale, tutti i gruppi venivano riforniti di un unico modello di tessera, che variava nella grafica ogni anno, e che gli stessi provvedevano ad apporre su di esse la propria intestazione. Questa disposizione termina nel 1937.

I nomi ricorrenti dei Gruppi Rionali genovesi in parte sono quelli di personaggi già adottati da altre Federazioni Fasciste del Regno. Ad esempio; Cesare Battisti, Generale Cantore, Filippo Corridoni, Generale Giordana, Generale Tellini, Enrico Toti; oltre a questi, naturalmente, vengono ricordati alcuni caduti della Rivoluzione Fascista, sia locati che altri. Di questi ultimi verrà fatto un elenco corredato, per alcuni di essi, di una breve biografia:

 

Bernardini Elia

 

Berta Giovanni (Nato a Firenze il 24 agosto 1894 - Morto a Firenze il 28 febbraio 1921)

Da giovane fu appassionato marinaio, partecipò alla guerra '15/18, poi nel 1919 si iscrisse al Fascio Fiorentino, collaborando attivamente a varie spedizioni squadriste. In un tafferuglio scoppiato a S. Frediano, venne sopraffatto dagli avversari e tramortito fu gettato da un ponte nell'Arno, travolto dalle acque, tragicamente morì.

 

Bon servizi Nicola (Nato ad Urbisaglia (MC) il 2 dicembre 1890 - Morto a Parigi il 26 marzo 1924)

Entrò nella vita politica come giornalista del Popolo d'Italia fin dai giorni della sua fondazione. Fervido interventista partecipò attivamente nel conflitto al termine del quale divenne corrispondente del giornale da Parigi, ove con pochi fedelissimi fondò, il Fascio di Parigi stesso. La sera del 20 febbraio 1924, mentre cenava al ristorante 'Savoia' fu colpito a tradimento da un cameriere, ferito mortalmente venne trasportato in ospedale ove sopravvisse ancora per trentacinque giorni.

 

Rusca Giuseppe

 

Somensi Piero (Nato a Genova il 10 luglio 1898 - Morto a Pescia (Pistoia) il 9 settembre 1921)

Compì gli studi a Genova e col grado di ufficiale partecipò alla guerra '15/18 rimanendo ferito in un aspro combattimento sulla Bainsizza. Nel marzo del 1920 si iscrisse al Fascio di Genova, partecipando attivamente con le squadre d'azione. Verso al fine d'agosto del 1921,trovandosi nella lucchesia, ove era accorso a dar manforte ai compagni di fede, una notte sulla strada tra Montecatini e Pescia, venne ferito a morte da arma da fuoco, trasportato all'ospedale di Pescia, spirò il 9 settembre.