Confederazione Fascista dei Professionisti e degli Artisti (1935 – 1944)
La Confederazione Fascista dei Professionisti e degli Artisti, venne costituita ai sensi della legge del 3 aprile 1926, per la salvaguardia degli interessi generali di coloro che esercitavano una attività autonoma professionale od artistica. Con R.D del 16 agosto 1936, furono coordinati con l'attività corporativa gli scopi e le funzioni della Confederazione.
Ad essa aderirono tutte le Associazioni Sindacali, riconosciute giuridicamente, che rappresentavano professionisti ed artisti, raggruppate in 26 categorie, più una Associazione Nazionale aggregata. A loro volta, categorie similari, vennero riunite in sezioni secondo lo schema seguente:
I 26 sindacati avevano diramazioni periferiche che potevano essere provinciali o interprovinciali, circondariali e distrettuali, in particolare avevano diramazioni provinciali i sindacati: ingegneri, geometri, farmacisti, ostetriche, medici, tecnici agricoli, veterinari e fino al 1939 anche gli avvocati e procuratori.
L'organizzazione sindacale interprovinciale riguardava la seguenti altre categorie: architetti, attuari, autori e scrittori, belle arti, chimici, dottori in economia e commercio, giornalisti, gestori d'istituti privati, infermiere diplomate, insegnanti privati, musicisti, periti esperti, stimatori, periti industriali, ragionieri, inventori, registi e scenotecnici, e dal 1941 in poi anche avvocati e procuratori.
Hanno organizzazione circondariale gli avvocati e procuratori solo per l'anno 1940.
L' organizzazione distrettuale è esclusiva dei rotai e dei patrocinatori legali.
(NB) Nelle tessere spesso ti trova indicato il tipo di organizzazione Sindacale adottato.
Le Tessere
Le tessere relative al periodo 1935/1944, sono tutte emesse su singolo cartoncino; la grafica, in stile moderno, è opera di Zetti fino al 1938, poi, dal 1939 di Ugo Ortona. Il Ministro della Cultura Popolare, Alessandro Pavolini, da cui dipendeva la Confederazione, firma le tessere fino all'anno 1940, poi sono firmate dal nuovo Ministro Cornelio Di Marzio.
1935/1938 | Il disegno sulle tessere che rappresenta una simbologia delle arti e professioni è sempre identico; varia ogni anno il colore di fondo. Il verso, pure sempre immutato reca prestampata la categoria del Sindacato (Fig. 7 e 7bis).* |
1939/1943 | Il disegnatore Ugo Ortona riporterà sulle tessere una simbologia di regime o dello stato bellico differente ogni anno. Il verso è simile a quello delle precedenti (Fig. 8, 9, 10, 1 1 e 12).** |
1944 | La tessera del 1944 è del tutto identica a quella del 1943 con al sola variante della data dell'E. F.. Tuttavia per il limitato numero dei pezzi stampati per il rinnovo si fece ricorso ad un timbro sulla tessera dell'anno XXI° |
*) Si trovano in circolatone tessere prive della categoria sindacale e ciò per sopperire alla mancanza del tipo prestampato, trattandosi in questo caso di professione poco usuale.
**) Le tessere pei Ministri od alte personalità del regime recano prestampato nome e cognome e numero della tessera (Fig. 14).
Queste tessere sono da considerarsi comuni se riferite a professionalità diffuse, la rarità cambia quindi per quelle categorie meno usuali.