Gioventù Italiana del Littorio


 

 

Con decreto del 22 ottobre 1937, viene istituita una nuova organizzazione per la gioventù: la "GIOVENTU’ ITALIANA DEL LITTORIO”. Il decreto venne trasformato in legge il 10 dicembre dello stesso anno.

In pratica si realizzava il programma di passare tutte le attività educative della gioventù sotto il diretto controllo del partito.

A capo della G.I.L. venne nominato il Ministro Segretario del P.N.F., Achille Starace in carica fino al 1940, seguito da Ettore Muti nel ‘41 e nel’42 e ‘43 da A. Vidussoni.

Già il 29 ottobre 1937, tutto l’apparato burocratico e organizzativo era perfettamente efficiente, avendo ereditato le collaudate strutture dell’O.N.B..

I quadri della gioventù vennero ampliati per comprendere anche i giovani dei Fasci Giovanili di Combattimento, quindi coloro che compiendo 21 anni sarebbero poi passati direttamente dalla organizzazione G.I.L. al P.N.F..

Le Giovani Fasciste anche se inferiori ai 21anni, nel caso avessero contratto matrimonio, sarebbero passate direttamente ai "Fasci Femminili".

Lo schema per età degli iscritti alla G.I.L. viene aggiornato come segue:

Maschi

 

Femmine

Figli della Lupa

6-8 anni

 

Figlie della Lupa

Fino a 8 anni

Balilla

9-11 anni

 

Piccole Italiane

8-14 anni

Balilla Moschettieri

11-13 anni

 

Giovani Italiane

15-17 anni

Avanguardisti

13-15 anni

 

Giovani Fasciste

17 in poi

Avanguardisti moschettieri

15-17 anni

 

 

 

Giovani Fascisti

17-21 anni

 

 

 

 

Le tessere della G.I.L. mantengono la grafica inalterata per tutte le categorie, varia negli anni il disegno: nel’41 e nel’43. L’effige di Mussolini è sempre presente sia pure in atteggiamenti differenti. Sono sempre a doppio cartoncino salvo la tessera del ‘43 che oltre ad essere a singolo cartoncino, viene anche stampata in senso orizzontale.

Soltanto le tessere per Giovani Fascisti e Giovani Fasciste prevedono che vi sia applicata internamente, a sinistra, la fotografia.

Le tessere per le "Giovani Fasciste", ‘rurali’ od ‘operaie e lavoranti a domicilio’, negli anni ‘39 ‘40 e ‘41, vengono sovrastampate, in senso obliquo internamente a destra, con la scritta: "RURALE" o "O.L.D". Su tessere di ogni categoria, non di rado si trova stampata internamente, a destra, la parola: "OMAGGIO", perché rilasciate gratuitamente a figli appartenenti a: famiglie numerose, di disagiate condizioni economiche o di militari in guerra.

Nel 1942 venne emessa una tessera di "tipo unificato", cioè senza alcuna indicazione di categoria, che sarebbe poi stata apposta manualmente all’atto della consegna della tessera stessa. La stampa degli esemplari risultò essere del tutto insufficiente, quindi, a chi era già in possesso della tessera per l’anno XIX°, venne consegnato un bollino di convalida per l’anno in corso.