Opera Nazionale Dopolavoro
Ideatore, ed in un certo senso fondatore, dell'O.N.D. fu Mario Giani, che fin dai primi anni ‘20 si pose il problema del migliore impiego delle ore libere dal lavoro.
Questo periodo si chiude nel 1923, con un accordo tra i sostenitori della necessità della istituzione di un Ente che coordinasse le varie iniziative atte alla soluzione del suddetto progetto e la Confederazione dei Sindacati Fascisti. Questo primo Ente prese il nome di "Ufficio Centrale del Dopolavoro".
Negli anni che seguirono si passò alla fase della pratica realizzazione del progetto con l'approvazione da parte del governo del Regio Decreto del 25 maggio 1925 che sanciva la costituzione dell’OPERA NAZIONALE DOPOLAVORO.
Nel primo articolo dell'atto costitutivo si fissava il programma fondamentale del nuovo Ente e cioè: a) promuovere il sano e proficuo impiego delle ore libere, dei lavoratori, intellettuali e manuali, con istituzioni dirette a sviluppare le foro capacità fisiche, intellettuali e morali, b) di provvedere all'incremento ed al coordinamento di tali istituzioni, fornendo ad esse ed ai loro aderenti, ogni necessaria assistenza e promuoverne l'erezione od Ente Morate.
Alla presidenza dell'O.N.D. per gli anni 1925 e 1526, venne nominato il Duca Emanuele Filiberto di Savoia e Consigliere Delegato, per l'anno 1925, Mario Giani che nell'anno successivo assunse la carica di Direttore Generale.
Negli che immediatamente seguirono, il P.N.F., intuendo la grande importanza che una organizzazione del genere avrebbe assunto, soprattutto per le indiscusse possibilità di controllo e propaganda sulla grande massa dei lavoratori, stabilì che tutto l'apparato burocratico ed amministrativo passasse sotto la sua completa direzione.
In attesa, frattanto, di un definitivo assetto organizzativo, Augusto Turati, Segretario del P.N.F., venne nominato Commissario Straordinario dell'O.N.D.. Nel 1931 l'incarico passò a Giovanni Giurati e l’anno successivo ad Achille Starace. Questi venne nominato Presidente dal 1936 al 1940. Dal '40 al Presidente venne affiancato un "Consiglio" composto da un rappresentante di ciascuno dei seguenti Ministeri: delle Corporazioni, dell'Interno, degli Affari Esteri, delle Finanze, delle Comunicazioni e di un rappresentante dì ogni Confederazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. Come primo atto deliberativo, nello stesso anno venne sostituito il Segretario Politico con il nuovo Presidente, Pietro Capoferri, che nel '41 fu rimpiazzato da Piero Pareschi.
Tra il 1925 ed il 1927 furono istituite categorie dopolavoristiche per alcuni dipendenti dello Stato, che già godevano di una certa autonomia amministrativa interna, pur facendo sempre riferimento alla Sede Centrale romana. Queste infatti sono: i Ferrovieri, i Postelegrafonici, i dipendenti dei Monopoli.
Per i Ferrovieri , i Postelegrafonici e per gli Escursionisti , sono emesse tessere che si differenziano da quelle correnti recando l'indicazione della specifica categoria. A partire dal 1929 l'O.N.D. fu estesa ai lavoratori delle colonie ed agli italiani all'estero e come referente sarà sempre il Fascio locale.
LE TESSERE
1925 | Ha inizio l'emissione delle tessere O.N.D. a doppio cartoncino in custodia in tela azzurra. Nella prima facciata viene riprodotto lo stemma adottato dall'O.N.D., mentre, all'interno, troviamo la firma del Presidente: Emanuele Filiberto di Savoia ed, a fianco quella di Mario Giani, Consigliere Delegato (Fig. 1 e 1a). |
1926 | Stampata anch'essa su doppio cartoncino senza custodia, risulta emessa in due versioni identiche, ma con stemma del Dopolavoro piccolo e grande. Le firme sulle tessere sono: del Presidente Emanuele Filiberto, in prima facciata; mentre quella di Mario Giani, all'interno, ora nominato Direttore Generale (Fig. 2 e 2a). Queste tessere vennero riutilizzate anche per l'anno 1927 applicandovi un bollino di convalida. Da quest'anno inizia l'emissione di tessere per specifiche categorie di dipendenti dello Stato come i Ferrovieri ed i Postelegrafonici. Nella prima facciata vengono sovra -stampate (in rosso) rispettivamente le diciture: Ferrovie dello Stato-Ufficio Centrate del Dopolavoro e Ufficio Centrale dei Dopolavoro Postelegrafonico. (Fig.2c-2d) |
1927 | La tessera è del tutto simile, a quella dell'anno precedente, ma essendo passata la direzione dell’O.N.D. nelle mani del regime, la firma sulle tessere è quella di Augusto Turati, Segretario Generale del P.N.F. che assume l'incarico come Commissario Straordinario. In quarta facciata compaiono il fascio littorio e l’E.F. (Fig. 3). |
1928-1930 | Per gli anni 1928 e 1929 il tipo ed il formato delle tessere vengono completamente rinnovati. Le tessere sono stampate su cartoncino rigido ricoperto di tela grigio-azzurra con all'interno previsti gli spazi per l'applicazione dei bollini di rinnovo per altri 4 anni. II loro riutilizzo avverrà pero soltanto fino al 1930, La Direzione Centrale rilasciò tessere speciali per: Ferrovieri, Postelegrafonici ed Escursionisti, con la specifica indicazione sul frontespizio. (Fig.4/4bis-5-6) |
1931 | Da quest’anno ha inizio l'emissione di un nuovo modello di tessere, molto più economico e con grafica assai semplificata. La stampa è su doppio cartoncino e nell'interno, sulla sinistra, sotto allo spazio per la fotografia, la firma che si legge è quella del nuovo Segretario Generale del P.N.F., Giovanni Giurati; sempre come Commissario Straordinario. (Fig. 7/7a) |
1932-1938 | Le tessere di tutto questo periodo presentano sempre la medesima grafica e sono stampate ancora a forma di libretto. In prima facciata il disegno viene mutato, pur restando dì scarsa pregio; è stato ripreso lo stemma dell'O.N.D. con figura stilizzata di un lanciatore di giavellotto. Il nuovo Commissario Straordinario che firma le tessere è : Achille Starace poi nominato Presidente, per il periodo: 1935 - 1940. (Fig. 8/8bis) Come particolarità vi è da notare che la tessera del 1937 viene rilasciata sempre a libretto e con più pagine informative sulle agevolazioni e sconti riservati agli associati. Nelle ultime pagine troviamo la pubblicità di varie ditte commerciali private. (Fig. 8-8bis) |
1939 | Da quest'anno in poi tutte le tessere saranno emesse su singolo cartoncino. In prima facciata, sullo sfondo il disegno (molto sfumato) delle tessere precedenti. Nel verso, accanto allo spazio per la fotografia, due riquadri per potervi applicare i bollini validi alle riduzioni sulle manifestazioni sportive o cinematografiche e per il "sabato teatrale" (Fig. 9 – 9bis). La Direzione Centrale rilascia tessere oltre che per le consuete categorie, anche per i "Dirigenti Provinciali". (Fig. 10) |
1940 | Per le tessere di questo anno valgono le osservazioni dell'anno precedente. Sono stampate su cartoncino singolo a fondo rosa. La firma del Presidente, sulla maggior parte delle tessere, è quella di Achille Starace; che, pur essendo avvenuto l'avvicendamento della carica con Pietro Capoferri negli ultimi mesi del '39, già erano state distribuite quelle con la sua firma nella prima tiratura, tuttavia tante sono anche firmate da quest'ultimo nelle tirature successive (Fig. 11-11bis) |
1941 | La tessera con questa data è quella che presenta la maggior varietà di tipi; innanzitutto presenta due modelli: uno con la firma del Presidente Capoferri e uno con quella di Piero Pareschi. Questa tessera venne poi distribuita gratuitamente ai militari con due tipi differenti di dedica in sovrastampa: 1) "ai valorosi combattenti il Dopolavoro delle Forze Armate offre con vivo orgoglio", 2) "Omaggio ai valorosi camerati in armi" (Quest’ultima ristampata con bollino di rinnovo per l'anno XX°). Un altro tipo presenta sotto l’intestazione il motto "VINCERE". Su tutti i predetti tipi venne applicato il bollino di rinnovo per il 1942. (Fìg. 12-13-14-15) |
1942 | Non è certo che vi sia stata emissione con questo millesimo, tuttavia esiste una tessera emessa con Anno XX° rilasciata nei territori occupati della Jugoslavia, in doppio cartoncino, bilingue (italiano e sloveno) (Fig. 16-16 bis) |
1943 | Con grafica completamente nuova viene emessa l'ultima tessera dell'O.N.D. sotto il simbolo del P.N.F., stampata su cartoncino singolo. Nel verso è simile ai modelli precedenti e sotto al riquadro per la fotografia viene posta ora al firma del Presidente e del Segretario Generale, (Fig. 17) |
Le tessere dal 1925 al 1927 sono da considerarsi rare mentre dal 1928 al 1943 Comuni.
I medesimi tipi di tessere vennero utilizzati anche per il Dopolavoro all'ESTERO; qui sotto sono riprodotti quelli per gli anni XVII° e XVIII°: