Professionisti e Artisti


 

 

Un breve cenno storico del movimento associativo della categoria dei "Professionisti ed Artisti", consente d'inquadrare meglio la nuova e definitiva costituzione della Confederazione.

Una prima Confederazione Fascista dei Professionisti ed Artisti, venne fondata a Milano nel 1920 col nome di " Confederazione del Lavoro Intellettuale”. Vi furono molte adesioni Inizialmente sia di privati che di associazioni di categoria da ogni parte d'Italia, tuttavia, ebbe breve vita e dopo pochi anni scomparve.
Nel 1924, sulla scia di un forte sindacalismo nazionale ideato e voluto da Edmondo Rossoni, sorgeva a Roma per l'iniziativa e la fattiva collaborazione di alcune categorie di Professionisti, il primo Sindacalo Nazionale del Lavoro Intellettuale; il cui programma si poteva riassumere nei tre punti: tutela degli interessi economici, valorizzazione delle attività professionali, assistenza e previdenza degli associati.
Inizialmente furono costituite quattro Corporazioni per il Lavoro Intellettuale ed Artistico
1) Corporazione Nazionale Fascista delle Professioni Intellettuali ( autori e scrittori-avvocati e procuratori - notai - ingegneri - architetti - chimici laureati - dottori in scienze economiche e commerciali - ragionieri - geometri - periti ed inventori)
2) Corporazione Sanitaria ( medici - farmacisti - veterinari - ostetriche ed infermieri)
3) Corporazione della Scuola ( professori - insegnanti - maestri elementari)
4) Corporazione dei Giornalisti ( tutti i giornalisti delle vane categorie)

Nel 1928, a seguito della suddivisione della Corporazione Nazionale dei Sindacati Fascisti in sei Confederazioni di attività lavorative, la Federazione Nazionale dei Sindacati Intellettuali, sì costituì in Confederazione a sé ed autonoma, giuridicamente riconosciuta col nome di CONFEDERAZIONE NAZIONALE SINDACATI FASCISTI DEI PROFESSIONISTI E DEGLI ARTISTI.
Col nuovo ordinamento sì ebbero alcune modifiche nell'assetto organizzativo interno; la rappresentanza di alcune categorie venne sottratta alla competenza della Confederazione. Ad esempio i professori, gli insegnanti medi, i maestri elementari e gli addetti alle attività complementari aumenti all'insegnamento ma non manuali, passarono all’ASSOCIAZIONE FASCISTA DELLA SCUOLA, (alla Confederazione rimase solo la rappresentanza degli "insegnanti privati" e dei "gestori d'istituti privati d'istruzione e di educazione"), gli Impiegati pubblici aderirono all’ASSOCIAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO.
La Confederazione, che ufficialmente venne costituita nel novembre del 1928, iniziò ad operare soltanto nell'anno successivo; ne venne posto a capo un Presidente; per primo occupò la carica, Giacomo di Giacomo . poi dal 1931 al '33 subentrò, Emilìo Bodrero, quindi nel '34, essendo in corso la nuova riforma strutturale, venne provvisoriamente nominato Balbiano Giuliano come 'Commissario’.

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