Scuola


 

 

Il regime fascista diede sempre moltissima importanza all'ordinamento della scuola di ogni ordine, poiché tramite di essa aveva la possibilità di tenere sotto costante controllo i giovani ed i docenti sulla loro fedeltà alle ideologia del fascismo.

A conferma di tale particolare affezione, il Ministero della Pubblica Istruzione venne subito affidato direttamente al Segretario Generale del P.N.F.: Filippo Turati.
Gli scolari, gli studenti e gli universitari appartenevano, in gran parte, già alle organizzazioni dell'O.N.B. od ai G.U.F., mentre per insegnanti e docenti vennero istituite speciali associazioni guidate da funzionari di regime.
Prima della riforma attuata nel 1927, esistevano delle associazioni sia laiche che cattoliche che assistevano la categoria degli inseganti. Per le seconde basta ricordare l'Associazione Magistrale Italiana "Nicolò Tommaseo", mentre per i laici venne istituita fin dal 1910 l'Unione Magistrale Nazionale dì cui più avanti ne verranno illustrati alcuni tipi.
L'organizzazione del settore della scuola passò attraverso tre rasi evolutive che costituirono tre ben precisi periodi. Di seguito uno schema riassuntivo con i link alle varie sezioni:

- I Periodo 1927/1931
- II Periodo   1931/1940
o   ASSOCIAZIONE FASCISTA DELLA SCUOLA che comprendeva le cinque sezioni;
§  SEZIONE BIBLIOTECARI (Trasformata poi, nel 1935, in: SEZIONE BELLE ARTI E BIBLIOTECHE)
- III Periodo 1941/1943
o   ASSOCIAZIONE FASCISTA DELLA SCUOLA (Unica per tutti gli addetti di ogni ordine e grado)