Unione Nazionale Ufficiali in congedo d'Italia


 

 

Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1926 dell'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, il 18 giugno dello stesso anno, fu deliberata la costituzione di una nuova Associazione tra gli Ufficiali in congedo che prese il nome di: UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D'ITALIA.

Con regio decreto legge del 9 dicembre 1926 n° 2352, poi convertito in legge il 12 febbraio 1928, l’U.N.U.C.I. vide approvato il proprio statuto in via definitiva in cui si confermava la volontà dì:  <.... provvedere, con efficacia agli scopi che lo stato intende perseguire nel campo degli Ufficiali in congedo delle Forze Armate.>

L'Associazione così assunse un carattere più tipicamente militare per poi passare alle dirette dipendenze del Segretario del Partito Nazionale Fascista.

Con legge del 24 dicembre del 1923 , l’iscrizione divenne obbligatoria per tutti gli Ufficiali in congedo delle Forze Armale sia che fossero di ordine superiore che inferiore, aventi vincoli di servizio in caso di mobilitazione, anche se in aspettativa per riduzione di quadri, fuori organico, di qualsiasi grado, esclusi i sacerdoti che avevano facoltà d'iscriversi solo se di grado superiore. Potevano, infine, appartenere all'Associazione i graduati della Croce Rossa e del Sovrano Ordine di Malta.

Nel dicembre del 1939, per effetto delle modifiche apportate allo statuto del P.N.F., il Presidente, che veniva nominato direttamente dal partito, doveva essere affiancato da un rappresentante della Regia Marina e della Regia Aeronautica.

 

Le Tessere

Le prime tessere definitive vennero rilasciate a partire dal giorno 9 dicembre 1926, con possibilità di prenotarle dal luglio. Esse erano formate da un doppio cartoncino applicato su custodia in pelle bruno scuro, recante nel frontespizio l'intestazione incisa a caratteri in simil-oro con sotto lo stemma dell'Associazione. Nell'interno, lo spazio a sinistra è interamente riservato per applicarvi la fotografia, mentre sul lato destro il cartoncino si sviluppa in tre facciate; sul davanti i dati e le informazioni complete dell'iscritto e nel verso Io spazio è riservato per il timbro del Corpo d’Armata Territoriale di competenza che certificava l'identità, divenendo così la tessera documento sostituivo della Carta d’identità (anche durante la R.S i. ne venne riconosciuta la validità).

All'atto del pagamento della quota annuale d'iscrizione, veniva rilasciato un tagliando da inserire nella custodia della tessera. Una particolare variante che si deve notare e la decorrenza dei tagliandi che va dal I° luglio dell'anno in corso fino al 30 giugno dell'anno dopo. Solo dal 1935, per adeguare la scadenza con l’anno solare venne rilasciato un tagliando apposito che completava il semestre, poi dal 1936 l'annualità è allineata con quella solare.

Per i ben noti eventi bellici del 1944, essendo già stati predisposti i tagliandi con l'indicazione dell' E.F,, il Comitato Centrale che risiedeva a Roma, fece eseguire sul retro una ristampa con le varianti del caso, barrando la prima facciata.

I Presidenti che occuparono la carica nell'Associazione, ad eccezione di P. Lanza di Scalea (il primo), quelli che seguirono, scelti sempre dalla Segreteria del P.N F furono nell'ordine: Filippo Turati ed Achille Starace.

Le tessere sono praticamente tutte Comuni.